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APPUNTI DI UNA GENERAZIONE #1 GIUSEPPE PIETRONIRO - ANDREA SALVINO

21 maggio > 26 luglio 2015
a cura di Costantino D'Orazio

MACRO Via Nizza

Nuovo ciclo di mostre personali dedicate agli artisti italiani emersi negli anni ’90. Ad aprire la rassegna sono Giuseppe Pietroniro ("E' come se nulla fosse…") e Andrea Salvino ("Ricominciare da capo non significa tornare indietro"), artisti che si sono formati e hanno esordito a Roma nell’ultimo scorcio del XX secolo.

Pietroniro indaga continuamente il senso del limite, categoria connaturata all’uomo e al tempo: limite della visione, limite dello spazio, limite della relazione tra uomo e uomo. Il valore aggiunto della sua ricerca consiste nella capacità di raccontare una dimensione filosofica ed esistenziale attraverso l’uso di oggetti quotidiani, sapientemente modificati così che l’opera si trasformi in una sfida alla funzionalità o crei illusioni ottiche e artifici formali dove l’occhio entra in conflitto con la mente, che cerca una spiegazione plausibile entro il limite della ragione.

La ricerca artistica di Salvino è strettamente connessa alla storia e trae ispirazione dall’iconografia politica, sociale e cinematografica fondamentalmente del 900 Italiano ed Europeo fino ai nostri giorni. Il suo lavoro può essere inteso come una pagina di storia non ufficiale scritta per immagini attraverso aneddoti e dettagli tratti da documenti figurativi.

Note biografiche

Giuseppe Pietroniro
Toronto (Canada) 1968. Vive e lavora a Roma.
Tra le sue mostre personali: 2012 – Né qui né altrove, Museo H.C. Andersen, GNAM, Roma, (con Marco Raparelli), 2011 - Risonanza, Fondazione Merz, Torino; 2009 – Lo scandalo del vuoto, Spazio Gerra, Reggio Emila; 2008 – Giuseppe!!! W Warsawie, Zacheta National Gallery of Art, Galeria Kordegarda; Warszawa, Polonia, 2007 - Perluciditas, Galleria Maze, Torino.

Andrea Salvino
Roma 1969. Vive e lavora a Berlino.
Tra le sue mostre personali: 2013 - PRIVATE, Studio Geddes, Roma; 2012 La Mer en Hiver, Grimmuseum, Berlino; 2011 - “Non riconciliati o solo violenza aiuta, dove violenza regna – Nicht versöhnt oder Es hilft nur Gewalt, wo Gewalt herrscht”, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino; 2005 - Antagonista, Antonio Colombo Arte Contemporanea, Milano; 2004 - I senza nome, Galleria Roma Roma Roma (Toby Webster, Gavin Brown, Franco Noero), Roma; 2003 - Donne facili, Galleria Tommaso Corvi-Mora, Londra; 2001 - Il disprezzo, Fondazione A. Olivetti, Roma; Spazio aperto, Galleria d’Arte Moderna, Bologna (con Marco Neri); 1995 - Cloro al clero, Milleventi, Torino; 1994 - Paghertete caro, pagherete tutto, Autori-Messa, Roma


Il catalogo in fascicoli da collezionare, ordinabili cronologicamente o tematicamente
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