IN ARCHIVIO

GIUSEPPE DUCROT SCULTORE

20 febbraio > 17 maggio 2015
a cura di Achille Bonito Oliva
 
La mostra è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura e Turismo - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali

La mostra presenta una straordinaria galleria di sculture realizzate da Giuseppe Ducrot (Roma, 1966), dai grandi modelli in resina ai bozzetti in ceramica, dalle straordinarie invenzioni in terracotta invetriata alle scenografiche forme neobarocche, che si snoda in un percorso di inattese contaminazioni tematiche e materiche.

La mostra riflette la libertà compositiva di Giuseppe Ducrot, derivata da una combinazione e contaminazione di stili e di riferimenti all’antico, riletti con una sensibilità moderna, un binomio scaturito da una riflessione concettuale approfondita su di una estetica dello scolpire, condotta in solitaria autonomia. Una tenace manualità che rappresenta l’anello di congiunzione fra antico e contemporaneo, raggiunta con una raffinatissima tecnica della lavorazione dei materiali.

Alla dissoluzione della scultura, condannata come “lingua morta” già da Arturo Martini, Ducrot contrappone una centralità di un tempo etico proprio dell’artista, nel quale convivono ideazione, gestazione e realizzazione del manufatto, lontano sideralmente dalla smaterializzazione dell’arte contemporanea, dal primato dell’idea sulla materia. Scrive, al riguardo, Bonito Oliva: “E' così che nella materia stessa della sua opera, che sia marmo o oro, terracotta o bronzo risuona l'interrogante elaborarsi della forma. Un corpo a corpo sensibile, ma non emotivo, perché ordito da un vigile sistema combinatorio, virtù del compimento e passione del dettaglio.

Giuseppe Ducrot nasce nel 1966 a Roma, dove vive e lavora attualmente. La sua carriera artistica trae origine con l’esercizio nella tecnica della pittura a tempera e del disegno. Fonte d’ispirazione delle opere realizzate nei primi anni della sua attività sono l’arte classica della Roma imperiale, la scultura ellenistica, ma anche le invenzioni scenografiche del barocco, rilette alla luce di una inedita sensibilità contemporanea, al fine di costruire elaborate figure mitologiche e di santi.


Il catalogo in fascicoli da collezionare, ordinabili cronologicamente o tematicamente
INFO