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THE PINK FLOYD EXHIBITION: THEIR MORTAL REMAINS

19 gennaio > 27 maggio 2018

A cura di
Aubrey "Po" Powell
Paula Webb Stainton

Retrospettiva epocale a 50 anni dalla nascita di uno dei gruppi musicali più innovativi e influenti della storia, arriva a Roma, acclamata dalla critica e in esclusiva per l'Italia, la mostra The Pink Floyd Exhibition: Their Mortal Remains, ideata da Storm Thorgerson e sviluppata da Aubrey "Po" Powell di Hipgnosis, che ha lavorato in stretta collaborazione con Nick Mason (consulente della mostra per conto dei Pink Floyd), è un viaggio audiovisivo nei 50 anni di carriera di uno dei più leggendari gruppi rock di sempre e offre una visione inedita ed esclusiva del mondo dei Pink Floyd.
 
Il colossale allestimento del Victoria and Albert Museum di Londra, descritto dai quotidiani inglesi come “impressionante”, “un’autentica festa per i sensi” e “quasi altrettanto emozionante che ascoltare i Pink Floyd dal vivo”, è stato il più visitato di sempre nel suo genere. In esclusiva per l’Italia il MACRO ospiterà l’esposizione e lo stesso Mason ricorda che – a meno di 1 km di distanza – proprio al Piper ebbe luogo uno dei primi concerti dei Pink Floyd in Italia nell’aprile del 1968.
La mostra racconta quale fu il ruolo della band nel cruciale passaggio culturale dagli anni sessanta in poi. Grazie al suo approccio sperimentale – che rese il gruppo inglese esponente di spicco del movimento psichedelico che cambiò per sempre l’idea della musica in quegli anni – la band venne riconosciuta come uno dei fenomeni più importanti della scena musicale contemporanea.
 
I Pink Floyd hanno prodotto alcune delle immagini più leggendarie della cultura pop: dalle mucche al prisma di The Dark Side of the Moon, fino al maiale rosa sopra la Battersea Power Station e ai “Marching Hammers”. La loro personale visione del mondo si è realizzata grazie a creativi come il moderno surrealista e collaboratore di lunga data Storm Thorgerson, l’illustratore satirico Gerald Scarfe e il pioniere dell’illuminazione psichedelica Peter Wynne-Wilson.
Il percorso espositivo che guida il visitatore seguendo un ordine cronologico, è sempre accompagnato dalla musica e dalle voci dei membri passati e presenti dei Pink Floyd, tra cui Syd Barrett, Roger Waters, Richard Wright, Nick Mason e David Gilmour. Il momento culminante è la Performance Zone, in cui i visitatori entrano in uno spazio audiovisivo immersivo, che comprende la ricreazione dell’ultimo concerto dei quattro membri della band al Live 8 del 2005 con Comfortably Numb, appositamente mixata con l’avanguardistica tecnologia audio AMBEO 3D della Sennheiser, oltre al video, in esclusiva per Roma, di One Of These Days, tratto dalla storica esibizione del gruppo a Pompei.

The Pink Floyd Exhibition è presentata da Michael Cohl di Concert Productions International B.V., Mondo Mostre e Live Nation. La mostra è curata dal direttore creativo dei Pink Floyd Aubrey "Po" Powell (della partnership di design Hipgnosis) e Paula Webb Stainton, che ha lavorato a stretto contatto con i membri dei Pink Floyd tra cui Nick Mason (Exhibition Consultant per Pink Floyd), con l'ulteriore collaborazione di Victoria Broackes, curatrice del V&A di Londra. La mostra è una collaborazione con i designer Stufish, i maggiori architetti di intrattenimento e collaboratori di lunga data della band, oltre ai rinomati exhibition designers Real Studios.