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DESIGN BY ADAMO / OBESO / PHONE CENTER / RAL / ECHINO - SHORT THEATRE 2010

8 > September 11, 2010
www.shorttheatre.org

curated by Portage

MACRO Testaccio

Organization Associazione Area06

In collaboration with MACRO Testaccio La Pelanda, Zètema Progetto Cultura, Comunità Europea – Programma Cultura - IYME International Young Makers’ Exchange, Core - Instituto Cervantes– Editoria e Spettacolo – Le chant di jour – Fanfulla - Arci, Media Partner, Radio Rai3 – Exibart – Post it

La nuova edizione di Short Theatre si presenta con una identità consolidata e molte novità in cantiere. Oltre a rinnovare la collaborazione con il Teatro di Roma, Short Theatre moltiplica la sua sede, includendo uno spazio da poco aperto in città, la Pelanda (MACRO Testaccio), grazie al supporto di Macro - Museo d’Arte Contemporanea Roma e Zètema Progetto Cultura.

DESIGN BY ADAMO L’abitare e gli oggetti d’uso che ci circondano, non fanno più parte della verità in quanto meri simboli di rapporto sociale. Esiste oggi il semplice ed egoistico piacere dell’utile che continua a governare il mondo per diventare un paradigma della bruttezza, è un’utilità che non può piacere perché corrisponde agli interessi esclusivi e ingiusti del mercato. L'esplosione si trasforma in gesto artistico e distingue l’opera dall’oggetto di design, la versione dalla copia.
lamiera piegata, plexiglas, frammenti di legno, video-proiezione (video HD - 4'50'')
210x210x45 cm

OBESO Icona dell’anestesia dei sensi una testa in resina piange lacrime elettroniche che sgorgano in risposta agli stimoli acustici del visitatore. È la condizione dell’uomo contemporaneo incapace di provare sensazioni che non siano condizionate e quantificate dall’esterno, sensazioni immerse nell’oscenità del dolore pubblico e nella negazione del pudore.
calco in resina verniciato, impianto luci a led, mixer audio, microfono
30x30x170 cm

PHONE CENTER Esistono piccoli frammenti di città, in frammenti di quartieri appositi, che si chiamano “phone-center”. Sono microcosmi frequentati solo da “stranieri” che, telefonando, invertono le regole aprendo, tramite i cavi, questi piccoli spazi alle vie del mondo. Da un microcosmo al “cosmo” in un continuo allungare e accorciare le distanze.
plexiglas, struttura tavolo da campeggio, legno bruciato, cenere, elettrovalvole e tubi, audio
2x1.7x0.8 m

RAL Libertà è possibilità di scelta. Ma quale scelta mi si offre? La possibilità di decidere su quale sfondo poter collocare la propria fine. Diversi toni di blu sono abbastanza per bilanciare l'ineluttabile?
forex verniciato, policarbonato, resina, vestiti
380x380x30 cm

ECHINO È un lavoro sull’incidente che si manifesta negli opposti: luce e ombra, fragilità e resistenza, prospettive contrarie. L’uomo è struttura e, come questa, crolla diventando maceria.
“La storia futura non produrrà più rovine, solo macerie. Non ne ha il tempo”.
blocchi di cemento cellulare, profilati di ferro, polistirene, abiti, cavo elettrico, micro-cariche, lampadine-led
10.3x2.3x1.6 m

PORTAGE è un progetto artistico nato nel 2004 dall'incontro di Enrico Gaido e Alessandra Lappano successivamente a due percorsi individuali nell'ambito del teatro di ricerca.
Il progetto si è da subito connotato con la necessità di formulare in un'unica espressione da una parte l'approccio concettuale dell'opera d'arte contemporanea e il suo linguaggio formale, dall'altra il meccanismo di fruizione e di comunicazione emotiva dell'opera performativa, in un lavoro di ricerca sul pensiero e sulla sua rappresentazione contemporanea.