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MACROWALL / EIGHTIES ARE BACK! VITTORIO CORSINI

16 dicembre 2010 > 6 febbraio 2011
a cura di Ludovico Pratesi

Promosso da Roma Capitale, Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione – Sovraintendenza ai Beni Culturali

Con il supporto di SPEDART

Immagine: Vittorio Corsini, Paesaggio, 2010
Quarto appuntamento di MACROwall: Eighties are Back!, il progetto che si propone di rileggere l’arte italiana degli anni Ottanta attraverso un ciclo di mostre personali di artisti rappresentativi delle diverse tipologie di ricerca che hanno caratterizzato la produzione del decennio. Questa volta protagonista è lo scultore Vittorio Corsini (Cecina, Livorno, 1956).

Il lavoro di Vittorio Corsini si sviluppa intorno a una riflessione sullo spazio dell’abitare, che viene analizzato privilegiando le caratteristiche concettuali più intime e poetiche, attraverso una serie di opere realizzate con materiali diversi, che vanno dalla corda al vetro, dal ferro alla plastica.
Le due opere presentate al MACRO corrispondono a una ricerca che unisce la scultura al disegno sotto il segno del paesaggio urbano, interpretato dall’artista sia come repertorio di forme simboliche e archetipali sia in senso cartografico e concettuale.

Per documentare i primi esiti della ricerca di Corsini è stata scelta l’opera Albero (1991) proveniente dalla collezione Sargentini, esposta per la prima volta in occasione di una mostra alla galleria L’Attico di Roma, e riproposta nel 2009 nell’esposizione “Arte Natura/Natura Arte” presso il Palazzo Fabroni di Pistoia. Si tratta della sagoma di un albero realizzata con corda ancorata alla parete con staffe in acciaio, che ricorda nella sua essenzialità le sinopie degli affreschi medievali.

L’opera recente è Paesaggio (2010), un lavoro che testimonia le ultime direzioni di Corsini: un grande disegno che rappresenta un paesaggio stilizzato dove l’artista ha apposto una serie di nomi propri, corrispondenti alle abitazioni presenti sulla porzione di territorio toscano che ha ispirato l’opera.

Le opere Albero e Paesaggio, presentate rispettivamente da Lorenzo Bruni e Alberto Mugnaini, compongono un MACROwall che occupa un’intera parete di una delle sale del museo, per creare un percorso in grado di documentare l’evoluzione stilistica della ricerca di Vittorio Corsini.


Vittorio Corsini è nato a Cecina (LI) nel 1956. Vive e lavora tra Firenze e Milano. Le persone sono il suo materiale preferito e per questo ama definirsi scultore. Nei suoi progetti l’attenzione è rivolta all’organizzazione dello spazio, sviluppato intorno al tessuto sociale, e le opere divengono parte integrante dell'ambiente umano piuttosto che fisico. Le installazioni reinventano la percezione dei luoghi e coinvolgono chi li abita, rendendo le persone protagoniste attive delle opere. Rimandano a questi processi opere pubbliche come Parma 33# (2009) per l’omonima strada di Torino, Codice rosso (2008) per la città di Milano, e quelle che l’artista chiama “opere-evento”, fondate sulla partecipazione dei visitatori, in cui l'arte è pretesto di condivisione di più profondi stati dell'essere. Tra le mostre personali recenti, si ricordano "Esercizio 1" presso Corsoveneziaotto di Milano, "Orange mood " per la galleria Alessandro Bagnai di Firenze nel 2009, “Walkabout”' per Santa Maria della Vita a Bologna nel 2008, “GOD Save THE PEOPLE” per l' ex chiesa di San Matteo a Lucca e la galleria Claudio Poleschi arte contemporanea nel 2007, “ALLELUJA” presso Palazzo delle Papesse Centro Arte Contemporanea di Siena nel 2002.
Tra le numerose collettive cui ha partecipato ricordiamo: "Lo spazio del sacro" alla Galleria Civica di Modena, "La scultura del XXI secolo" presso la Fondazione Pomodoro di Milano, "Arte Natura/Natura Arte" a Palazzo Fabroni di Pistoia nel 2009, “ANNI LUNARI” presso la Galleria l’Attico di Roma nel 2007, “Continuità. Arte in Toscana,1990/2000” presso il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato nel 2002.

Il catalogo in fascicoli da collezionare, ordinabili cronologicamente o tematicamente
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