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ROOMMATES / COINQUILINI: CAROLA BONFILI E LUANA PERILLI

26 ottobre 2010 > 15 maggio 2011
a cura di Ilaria Gianni e Gabriele Gaspari; coordinamento curatoriale di Costanza Paissan

Promosso da Roma Capitale, Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione – Sovraintendenza ai Beni Culturali

Con la collaborazione di Festival Internazionale del Film di Roma e Fondazione Cinema per Roma

Terzo appuntamento del ciclo roommates / coinquilini, progetto con cui il Museo si apre all’attività di giovani artisti e curatori della scena romana, chiamati a condividere un’unica sala, come se fosse un appartamento.

All’interno di una sala espositiva al primo piano, artisti e curatori sono invitati a elaborare l’allestimento di opere inedite condividendo uno spazio comune. Il risultato è così simile a quello di un appartamento in cui convivono identità diverse, un contesto in cui le differenze rimangono visibili e allo stesso tempo si determinano situazioni di incontro e di scambio. Il progetto roommates / coinquilini continua così a stimolare il dialogo tra il MACRO e la città, un impegno per creare un rapporto dinamico, interattivo e capace di favorire nuovi discorsi espositivi.
Protagoniste sono questa volta Carola Bonfili e Luana Perilli, presentate rispettivamente dai curatori Ilaria Gianni e Gabriele Gaspari. A dimostrazione delle infinite possibilità di dialogo e convivenza promosse dal progetto, vengono scelte due artiste che lavorano con lo stesso medium, il video, utilizzato però secondo modalità completamente diverse.

Carola Bonfili presenta l’opera Kipplelake, una complessa installazione in forma di scala in cui il visitatore è invitato a immergersi fisicamente, per scoprire un mondo di immagini vibranti e mobili, dove gli oggetti quotidiani si riconoscono solo a uno sguardo attento, per via della mediazione straniante del video. Si entra così in una dimensione misteriosa e affascinante, simile a quella di un sogno o di un ricordo d’infanzia, nella quale il reale e l’immaginario si sfiorano ed emergono paure e desideri, evocati anche grazie al progetto sonoro di Matteo Nasini in sottofondo. L’installazione di Carola Bonfili dialoga con lo spazio, presentandosi esternamente come una tribuna su cui il pubblico può sedersi per guardare il video della seconda artista, proiettato sulla parete di fondo della sala.

The Man of the season (in loving memory of loving memories) è il progetto presentato da Luana Perilli, sviluppato a partire dal 2007 e articolato tra fotografia, scultura e animazione stop-motion, elemento centrale dell'intero lavoro. Nel video, presentato per la prima volta al MACRO, l’artista indaga le possibilità della narrazione attraverso un’operazione di scripting e montaggio, che delinea scenari diversi attraverso l’uso delle medesime unità narrative. Combinando l'estetica del cinema muto e dei suoi personaggi con il riferimento ad alcune scene iconiche della storia del cinema, in The Man of the season l'artista mette in opera un sottile lavoro di strutturazione, in cui le dinamiche di un classico ménage à trois vengono declinate in tre intrecci differenti.

I lavori di Carola Bonfili e Luana Perilli, in cui le immagini in movimento esprimono le proprie molteplici potenzialità, generano all’interno dello spazio una comunicazione del tutto nuova: un confronto tra narrazione e potere evocativo delle immagini.
Nel contesto della variegata programmazione espositiva del MACRO, il ciclo roommates / coinquilini si presenta come una possibilità di concreto rapporto del Museo con la città e il suo tessuto culturale e artistico. Uno spazio di dialogo caratterizzato dalle differenze, la contemporaneità e la molteplicità dei linguaggi.

Carola Bonfili è nata a Roma nel 1981. Vive e lavora tra Roma e New York. La sua ricerca artistica spazia dal disegno al collage, dalle installazioni al video. Tratto costante è la manipolazione, attraverso sovrapposizioni o rielaborazioni, delle immagini e degli oggetti, che perdono così la propria fissità e diventano spunto per visioni surreali o intime riflessioni. L’artista ha partecipato a numerose mostre collettive, tra cui ricordiamo La Danse Macabre presso Nomas Foundation a Roma (2010), Lo Sguardo di Giano presso l’American Academy e la selezione per Emerging Talents Award presso la Fondazione Palazzo Strozzi nel 2009, Nothing's gonna change my world con 1:1 projects presso l’Istituto Svizzero e Iscrizioni presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo a Guarene nel 2008. Tra le mostre personali, Millennium Combo nel 2008 e shit & shine nel 2006 presso la galleria e x t r a s p a z i o di Roma.

Luana Perilli è nata a Roma, dove attualmente vive e lavora, nel 1981. Il suo lavoro è basato sull’analisi del linguaggio, delle strutture narrative e della memoria attraverso l’uso di media diversi, dall'installazione alla scultura, dal video all'animazione, ai progetti site specific. Numerose le partecipazioni a mostre collettive in Italia e all'estero, tra cui quelle al Gaza’s First International Festival for Video Art, Forward looking, MACRO FUTURE, Roma, La follia dell’arte a Villa Rufolo a Ravello, She Devil presso lo Studio Stefania Miscetti a Roma, Video as Video: Rewind to Form, Swimming pool project space, Chicago, USA, Titled/Untitled presso Wunderkammern a Roma. Nel 2008 ha partecipato alla XV Quadriennale d’Arte di Roma. Tra le personali ricordiamo del 2010 The Bay Window Project presso SybinQArt Project a Londra, Manutenzione sentimentale della macchina celibe presso The Gallery Apart a Roma nel 2009. Lo stesso anno ha ricevuto il premio Musicbox alla fiera ArtO di Roma e il Premio Termoli. Ha partecipato inoltre a residenze all’estero presso la Cité Internationale des Arts, Parigi attraverso un premio di Incontri Internazionali D’Arte e ArtOMI, New York su selezione della Dena Foundation for Contemporary Art. Nel 2010 è stata selezionata per il Pan Studios Program presso il Palazzo delle Arti di Napoli. Dal 2007 collabora alle attività di 26cc, spazio curatoriale indipendente a Roma. Dal 2009 insegna presso la Cornell University.


Il catalogo in fascicoli da collezionare, ordinabili cronologicamente o tematicamente
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